giovedì 18 giugno 2015

Quello che Renzi non scrive (sulla lavagna)


4 commenti:

  1. Non ci credo!! neanche Pinochet arrivo' a tanto, ma magari si rimangiano tutto come sta succedendo per la buona scuola, 30gg fa' la cosa piu' importante del pianeta, a oggi relegata a data da destinarsi, piu' in la' possibile.

    Hasta
    Zac

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    1. Penso che faccia parte del "Ce lo chiede l'Europa" e anche se il provvedimento travalica la legge italiana ed il codice civile, il governo è stato pronto (ed in silenzio) ad aderire all'assurda iniziativa che permetterà alle banche di farsi tutti i cazzi loro e se restano in rosso la Banca d'Italia avrà la delega per prelevare dai conti correnti dei clienti il necessario per salvarle.
      Merda su merda.

      Hasta
      robi

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  2. Una volta l'hanno già fatto: il Governo Amato approvò, l'11 luglio 1992, un decreto legge da 30.000 miliardi di lire in cui tra le altre cose veniva deliberato (retroattivamente al 9 luglio) il prelievo forzoso del sei per mille dai conti correnti bancari per un "interesse di straordinario rilievo", in relazione a "una situazione di drammatica emergenza della finanza pubblica.
    Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Giuliano_Amato
    però era per salvare la "Patria", mica le banche.

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    1. Ricordo perfettamente la vigliaccata retroattiva di Amato che ha fatto piangere milioni di piccoli risparmiatori, ma almeno era stata propinata, come dici tu, per salvare il Paese.
      Stanno tirando la corda su tutto perchè ci considerano dei coglioni narcotizzati.
      Ciao, grazie della visita. robi

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