mercoledì 5 ottobre 2011

DECRETO AMMAZZA BLOG

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8 commenti:

  1. ... so io dove gli piazzerei il mio stivale!! Comunque, ci inventeremo qualcosa per non rimanere completamente muti!! Il problema, semmai, sarà "sapere"! Questo è ciò che temo di più. Credo che la "rete" troverà il modo per fottere lui e tutti i delinquenti della sua cerchia! Lo troveremo il modo!

    Ciao Robi, buona serata a te.

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  2. ciao Carlo,
    dalle ultime notizie sembra che sul decreto "ammazza blog" sia prevalsa la logica (o il timore di un casino senza fine). Anche il ministro Gasparri ha capito la potenza della rete definendola strumento "micidiale". E noi contribuiremo a renderlo tale.
    Buona serata romana. robi

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  3. Ma te la ricordi la mia poesia "ITALIA"? L'ho scritta lo scorso anno e... non è cambiato niente... siamo ancora come cani abbandonati dal "vil padrone"!

    Dovrò farne una ancora più pesante... Metterò un po' di idraulico liquido nel mio rubinetto arrugginito e ci proverò! Poi la terrò perenne sul blog fino alla caduta del governo. :-)

    Abbraccio furibondo!
    Nadia

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  4. Ha ragione Carlo, se anche ci lasciano liberi di scrivere nel blog, cosa dobbiamo scrivere se non abbiamo notizie che ci piacciano o che ci facciano incazzare?

    Sto ricominciando a leggere la stampa straniera, la nostra sta diventando gobba a furia di inchinarsi alla notizia di parte.

    Buona serata Robi, unitamente a Lina ;-))

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  5. ciao Nadia,
    ho riletto la tua poesia e da aggiungere c'è solo l'aumento dell'amarezza per non essere ancora riusciti ad allontanare il sempre più pericoloso "vil padrone".
    Vai pure sul pesante, con il nuovo post, perchè la vergognosa realtà sta superando tutte le fantasie.
    Furibondo, come il tuo abbraccio, mi sono svegliato stamatttina pensando alle carognate che stavano confezionandoci con i decreti sulle intercettazioni e dell'ammazza blog. Come ho già scritto a Carlo, sembra che per i blog abbiano "pisciato" più corto del previsto, temendo la teoria del controvento.
    Abbraccio rilassante. robi

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  6. ciao Tina,
    le tue sagaci interpretazioni (stampa gobba....) mi divertono sempre.
    Ottima l'idea di appoggiarti alla stampa estera. Diventerai (anzi lo sei sempre stata) il nostro altoparlante.
    Ciao a tutti. r/l

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  7. Ciao Roby e buona serata. Ho da poco ultimato di vedere anche io quei filmati e... rimango con la bocca amara. Si, è commovente la dignità e la voglia di ricominciare di quelle persone. Tuttavia, forse è una mia impressione, credo di aver colto in quel documentario anche l'aspetto psicologico di chi è "vittima" di un terremoto. Quei continui riferimenti, da parte delle persone, alla voglia di una casa, di ricominciare a vivere una socialità, alla paura, al ripetere sempre (quasi) lo stesso racconto del terremoto, alla voglia di privacy, di intimità sembra voler dire anche altro: che quelle persone "chiedevano" senza esprimersi forse per pudore, per dignità.

    E' tutto quello che ho visto, alla luce di ciò che oggi sappiamo dello stato de l'Aquila, di coloro che ne hanno approfittato o di coloro che hanno preso in giro con promesse fasulle, mi lascia un forte amaro in bocca.

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  8. Rivoluzione francese: tre uomini vengono condotti al patibolo: un Nobile, un Prete e un Ingegnere. Il Nobile viene portato alla ghigliottina. Boia: "Faccia in basso o faccia in alto?" Nobile: "Faccia in alto: voglio affrontare la morte a testa alta!" La lama scende, ma si ferma a metà. "Miracolo! Intervento divino!", dicono tutti, e il Nobile viene graziato. Il Prete viene portato alla ghigliottina. Boia: "Faccia in basso o faccia in alto?" Prete: "Faccia in alto: voglio affrontare la morte con fede e serenità". La lama scende, ma si ferma a metà. "Miracolo! Intervento divino!", dicono tutti, e il Prete viene graziato. L'Ingegnere viene portato alla ghigliottina. Boia: "Faccia in basso o faccia in alto?" Ingegnere: "Anch'io faccia in alto: voglio capire come funziona il meccanismo!" Il Boia sta per azionare la ghigliottina, ma l'Ingegnere urla: "Ferma! Ferma tutto! Ho capito cosa c'è che non va nel meccanismo!"

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