venerdì 9 gennaio 2015

e chiudere la porta alla violenza...?

    (interpretazioni libere...)

7 commenti:

  1. Non è facile commentare le tue vignette, odio la violenza a prescindere. Ma le guerre di religioni le abbiamo fatte noi. Prima con l'inquisizioni poi con le crociate. Senza considerare l'America al tempo di Bhusc (non so se l'hò scritto bene) che ha voluto esportare la democrazia. Chi semina vento raccoglie tempesta. I fatti di Parigi non hanno scusanti ma dovremmo rivedere un pò le nostre politiche con gli ingressi nei nostri paesi. Non facciamo l'errore di tutta un'erba un fascio ma un pochino di buon senso non guasterebbe.Non credi?
    Dovremmo stare più attenti, questi non sono islamici, ma terroristi della peggior specie, per cui da non sottovalutare.
    Adesso non ti annoio più abbraccio Lidia.

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    1. Ciao Lidia,
      la scritta "(interpretazioni libere)" al fondo dell'immagine ed il punto interrogativo nel titolo sono la dimostrazione del mio disorientamento su quanto è accaduto e potrà accadere. "Basta TERRORISLAM" è una sempliciotta trovata grafica per manifestare il mio sdegno.
      Immaginare soluzioni si rischia di essere solo banali e vendicativi, quindi lasciamo ai potenti di tutto il mondo l'elaborazione urgente di un piano di sicurezza efficiente.
      Ti ringrazio della visita e ti abbraccio. robi

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  2. Allora, la sicurezza non c'entra nulla, e se mai approvassero una sorta di apartheid fra viaggiatori in Europa, un attentato come quello in Francia sarebbe egualmente successo.
    Qui stanno ancora a pensare che la minaccia arriva dall'isis (dei tremendi figli di puttana), quando e' lapalissiano che la minaccia arriva da tutti coloro che comprano il petrolio a prezzi stracciati dal califfato.

    Un piano di sicurezza serve come il limone nel latte, ne esce solo acidita'.

    Anni fa' scrissi un pezzo sui generis, dal titolo La paura e' come il lego, se vuoi dagli una letta veloce:
    http://zacforever.wordpress.com/2010/12/06/la-paura-e-come-il-lego/

    Hasta
    Zac

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    1. Era ora che tornassi ad illuminarmi le idee confuse...! Io ho paura di tutto, ma anche di niente e specialmente nei momenti più difficili. Condivido gli atteggiamenti che hai descritto sul post segnalato e ne farò istruzioni per il futuro. Egoisticamente, se il piano di sicurezza serve come il limone nel latte, me ne posso anche fottere, ma non ho trovato altre soluzioni da formulare.
      Aspetto di leggere idee più dettagliate sull'argomento sia da te che dai condomini.
      A presto caro Zac!

      Hasta
      robi

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  3. Condivido il pensiero di Zac, ma sono incazzata nera per essere "buonista"

    A questo punto per me va applicata la "legge del taglione"
    Occhio per occhio, dente per dente, bada, non solo con i tre coglionazzi che hanno fatto una strage, ma con tutti.
    Distruggi le statue del Buddha?
    Bene, ti metto nel vuoto lasciato e ti sparo una cannonnata.
    Mandi bambini in giro con la dinamite sotto i vestiti?
    Ti vengo incontro con il lanciafiamme...
    Hanno minacciato il vaticano
    Minchia Robi, se mi sberciano il colonnato del Bernini lancio la mia guerra personale...

    La pianto, ma rimango dell'idea che il problema sta nel numero di crani sulla terra, serve sciogliere l'anticoncezionale a pioggia, solo quando il numero del genere umano scenderà significativamente si capirà la sacralità della vita.

    Hasta Robi, un saluto a Lina.
    Tina

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    1. Cazzo quanto mi mancavano i commenti di Tina.

      Hasta
      Zac

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    2. Ciao Tina, ti leggo rilassata.....! Ogni giorno di più mi sento fortunato di essere sul rettilineo finale dell'esistenza. I miei non figli non avuti avranno un'assenza assoluta da questo mondo schifoso. Grazie alla rete, sparando le mie solite cazzate sull'attualità e dintorni, cerco di diluire la rabbia, ma a volte mi sento patetico.
      Forse non sto usando il tono giusto con una "rientrante" attesissima dal Condominio, ma tu sei una roccia e saprai darmi una scossa con i tuoi prossimi post.
      Condivido l'esclamazione di Zac!

      Hasta Tina, un saluto a Maurizio. robi

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