ho seguito le due finali in TV, finalmente trasmesse dalla RAI ed ho voluto trasferire nel post l'interpretazione dei momenti interiori vissuti dai due campioni nell'attimo della vittoria. Quello di Serena Williams, in particolare, è stato emozionante per l'umiltà del suo esultare, denso di significati legati non solo allo sport ma anche ai problemi della vita.
Caro Robi, a me fanno impazzire entrambi, ma non solo per il tennis che sanno esprimere, quanto per l'estrema educazione che hanno sempre dimostrato al di fuori del rettangolo di terra battuta.
Assieme a Roger Federer, meritano di essere nominati come ambasciatori dello sport.
Il tennis ha avuto un posto importantissimo nel mio cuore negli anni fine '80-inizio '90, poi l'ho seguito ancora ma con meno accanimento. E' sempre un bellissimo sport, comunque :-)
PS: io mi incantavo davanti al "serve and volley" del mitico Stefan Edberg, che quando volteggiava sull'erba di Wimbledon sembrava un angelo, con uno stile e un'eleganza incredibili...che ricordi! Non esiste più un tennis così.
Io oggi voglio esultare per il dono di qualcuno che ogni giorno, con la sua presenza e i suoi pensieri immaginati rende bella la blogsfera. Brindo a te, Robi, alla tua vita e alla tua anima serenamente inquieta!
ciao penny, eventualmente controlla se il Re del Portogallo ha imparato a ballare la samba...(canzone degli anni '50!). Buon viaggio, vacanza, umore e che tutto il resto non sia noia. robi
caro Zac, con le pay-TV, per principio, avevo perso il contatto con il tennis. Ora che la Rai è rientrata nel circuito ho potuto godermi una settimana di grande gioco e di tante emozioni. Sono pienamente d'accordo con la tua valutazione sui tre grandi campioni.
caro Aldo, ho seguito la finale del doppio femminile e con la mia piccola esperienza di doppista ho interpretato che le due italiane non sono entrate nel loro solito feeling agonistico. Forse la brutta sconfitta (e non mi riferisco solo al punteggio) della Errani contro la Williams deve aver lasciato alla brava Sara qualche ombra psicologica. Come te, trovo che Serena sia una donna stupenda in tutto.
cara Maris, quegli anni che hai ricordato del tennis sono stati veramente favolosi. Il mio idolo dell'epoca è stato Jimmy Connors su tutti, ma l'eleganza e la signorilità di Edberg mi ha sempre suscitato ammirazione. Il gioco di adesso, esasperato dai materiali, ha raggiunto livelli quasi estremi di velocità, togliendo forse un pò di poesia agli incontri.
Spero che il monellino sia tornato in forma. A presto. Ciao. robi
cara Verd'anima, le tue parole di oggi mi hanno fatto commuovere e pensare. La mia anima serenamente inquieta ti ringrazia per questo grande regalo. Brindo a te, Calo, al miglior futuro della tua giovane vita ed alla tua anima bella che merita tutto. Ti abbraccio. robi
Ehm... caro gemellino... non è che oggi hai fatto qualche brindisi di troppo?!? Se agli inizi degli anni 80 avevi tra i 60 e i 70 anni... oggi saresti un centenario matusa... e la cosa non mi risulta (l'Italia entra in guerra un anno dopo docet!!)
Roby ti ho lasciato un messaggio sul blog precedente.
RispondiEliminaCiao a presto.
I media danno importanza solo al calcio.Ma esistono anche tanti altri sport degni di una certa rilevanza.
RispondiEliminaCiao Roby.
Intendevo dire su post precedente,scusami.
RispondiEliminaAriciao.
cara Gibran,
RispondiEliminaletto e risposto sul blog-post precedente.
Ariciao. robi
ho seguito le due finali in TV, finalmente trasmesse dalla RAI ed ho voluto trasferire nel post l'interpretazione dei momenti interiori vissuti dai due campioni nell'attimo della vittoria. Quello di Serena Williams, in particolare, è stato emozionante per l'umiltà del suo esultare, denso di significati legati non solo allo sport ma anche ai problemi della vita.
RispondiEliminaBuona settimana. robi
La nuova destinazione è il Portogallo. Speriamo che non scoppi la rivoluzione anche lì.
RispondiEliminaUn giorno forse avrò anche io la mia rivincita. eh.
Caro Robi,
RispondiEliminaa me fanno impazzire entrambi, ma non solo per il tennis che sanno esprimere, quanto per l'estrema educazione che hanno sempre dimostrato al di fuori del rettangolo di terra battuta.
Assieme a Roger Federer, meritano di essere nominati come ambasciatori dello sport.
Hasta
Zac
Peccato per il doppio femminile italiano.
RispondiEliminaLa sirena SERENA è una gran tennista oltre che...
Un caro saluto,
aldo
Il tennis ha avuto un posto importantissimo nel mio cuore negli anni fine '80-inizio '90, poi l'ho seguito ancora ma con meno accanimento. E' sempre un bellissimo sport, comunque :-)
RispondiEliminaPS: io mi incantavo davanti al "serve and volley" del mitico Stefan Edberg, che quando volteggiava sull'erba di Wimbledon sembrava un angelo, con uno stile e un'eleganza incredibili...che ricordi! Non esiste più un tennis così.
Io oggi voglio esultare per il dono di qualcuno che ogni giorno, con la sua presenza e i suoi pensieri immaginati rende bella la blogsfera.
RispondiEliminaBrindo a te, Robi, alla tua vita e alla tua anima serenamente inquieta!
ciao penny,
RispondiEliminaeventualmente controlla se il Re del Portogallo ha imparato a ballare la samba...(canzone degli anni '50!).
Buon viaggio, vacanza, umore e che tutto il resto non sia noia. robi
caro Zac,
RispondiEliminacon le pay-TV, per principio, avevo perso il contatto con il tennis. Ora che la Rai è rientrata nel circuito ho potuto godermi una settimana di grande gioco e di tante emozioni. Sono pienamente d'accordo con la tua valutazione sui tre grandi campioni.
Hasta
robi
caro Aldo,
RispondiEliminaho seguito la finale del doppio femminile e con la mia piccola esperienza di doppista ho interpretato che le due italiane non sono entrate nel loro solito feeling agonistico. Forse la brutta sconfitta (e non mi riferisco solo al punteggio) della Errani contro la Williams deve aver lasciato alla brava Sara qualche ombra psicologica.
Come te, trovo che Serena sia una donna stupenda in tutto.
Ciao Aldissimo, a presto. robi
cara Maris,
RispondiEliminaquegli anni che hai ricordato del tennis sono stati veramente favolosi. Il mio idolo dell'epoca è stato Jimmy Connors su tutti, ma l'eleganza e la signorilità di Edberg mi ha sempre suscitato ammirazione.
Il gioco di adesso, esasperato dai materiali, ha raggiunto livelli quasi estremi di velocità, togliendo forse un pò di poesia agli incontri.
Spero che il monellino sia tornato in forma. A presto. Ciao. robi
cara Verd'anima,
RispondiEliminale tue parole di oggi mi hanno fatto commuovere e pensare.
La mia anima serenamente inquieta ti ringrazia per questo grande regalo.
Brindo a te, Calo, al miglior futuro della tua giovane vita ed alla tua anima bella che merita tutto.
Ti abbraccio. robi
Ehm... caro gemellino... non è che oggi hai fatto qualche brindisi di troppo?!? Se agli inizi degli anni 80 avevi tra i 60 e i 70 anni... oggi saresti un centenario matusa... e la cosa non mi risulta (l'Italia entra in guerra un anno dopo docet!!)
RispondiEliminaRicambio l'abbraccio!!