Viviamo in uno strano paese robi.Personalmente non evado le tasse come tanti miei colleghi (lo trovo immorale nei confronti della società e di chi operativamente non ha alcuna possibilità di evadere, come mio padre che lavorava da operaio alla Rex).L'evasione fiscale è talmente connaturata nella cultura degli italiani che se uno non evade e denuncia un reddito assai più alto della media della sua categoria viene paradossalmente tenuto d'occhio da Equitalia. In cinque anni ho avuto 2 accertamenti fiscali, erano convinti che se dichiaravo "X" potevo benissimo aver fatto il furbo e aver percepito "X+Y".Coraggio, c'è di peggio (parlo per me).Un caro saluto e una amicale pacca sulla spalla.haffner
con i miei quasi quarant'anni da dipendente ed il seguito da pensionato, sono l'esempio (obbligato) del perfetto cittadino onesto nei confronti dello Stato, ma mi sento un pirla se paragono la mia trattenuta Irpef a quella (leggendo le statistiche) che dovrebbero versare la maggior parte dei professionisti con le loro dichiarazioni. Se il Paese andasse bene potrei fottermene della disparità, ma dal momento che tutto va male ed i governanti continuano vergognosamente a spremere solamente gli indifesi, mi sento amaramente preso in giro da chi continua ad ignorare questa consolidata ingiustizia.Spero che "quel c'è di peggio" sia solo un modo di dire.Un caro saluto al mio Amico haffner. robi
Forse ci siamo capiti male robi. Intendevo dire che io per principio le tasse le pago e sono ritenuto un coglione dai miei colleghi.Sono cresciuto in una famiglia dove, fin da piccolo, mi è stato impresso il concetto che il pagamento delle tasse sono un dovere di ogni cittadino al fine di perseguire una più equa distribuzione della ricchezza e, nel contempo, un elemento cardine di uno stato sociale.Per farla breve, nel 2013 ho versato 38.000 euro di IRPEF quando mediamente i miei colleghi ne versano molto meno di un terzo.Di questo ne vado orgoglioso.Con quel "c'è di peggio",indirizzato a me stesso, intendevo i 43 anni e 10 mesi di contributi che mi attendono prima di maturare il diritto alla pensione anticipata, praticamente andrò in pensione a 64 anni dopo aver speso 80.000 euro per il riscatto degli anni di laurea. Immagina l'età di pensionamento se non avessi fatto quel folle riscatto a suo tempo.Un caro saluto robi e una amichevole pacca sulla spalla.haffner
...temevo per i tuoi problemi alla schiena. Grazie per i contributi che continuerai a versare fino a 64 anni, anche per la mia pensione.....Se non riscattavi gli anni di laurea, pensa quante bottiglie di vini pregiati potevi acquistare.....Il male dell'Italia è la carenza di orgogliosi come te e l'abbondanza di disonesti come i tuoi colleghi.Ciao carissimo haffner. Un abbraccio di amicizia e stima. robi
Ma er pibe de coccio invece de rompece co' 'sto fatto de' l'ombrella nun potrebbe anna' a paga' le tasse?Un salutone,aldo.
RispondiEliminacaro Aldo,penso che la sua teoria (considerando i multi esempi italiani) sia: "accà nisciuno è fesso...Buona giornata. robi"
RispondiEliminaViviamo in uno strano paese robi.Personalmente non evado le tasse come tanti miei colleghi (lo trovo immorale nei confronti della società e di chi operativamente non ha alcuna possibilità di evadere, come mio padre che lavorava da operaio alla Rex).L'evasione fiscale è talmente connaturata nella cultura degli italiani che se uno non evade e denuncia un reddito assai più alto della media della sua categoria viene paradossalmente tenuto d'occhio da Equitalia. In cinque anni ho avuto 2 accertamenti fiscali, erano convinti che se dichiaravo "X" potevo benissimo aver fatto il furbo e aver percepito "X+Y".Coraggio, c'è di peggio (parlo per me).Un caro saluto e una amicale pacca sulla spalla.haffner
RispondiEliminacon i miei quasi quarant'anni da dipendente ed il seguito da pensionato, sono l'esempio (obbligato) del perfetto cittadino onesto nei confronti dello Stato, ma mi sento un pirla se paragono la mia trattenuta Irpef a quella (leggendo le statistiche) che dovrebbero versare la maggior parte dei professionisti con le loro dichiarazioni. Se il Paese andasse bene potrei fottermene della disparità, ma dal momento che tutto va male ed i governanti continuano vergognosamente a spremere solamente gli indifesi, mi sento amaramente preso in giro da chi continua ad ignorare questa consolidata ingiustizia.Spero che "quel c'è di peggio" sia solo un modo di dire.Un caro saluto al mio Amico haffner. robi
RispondiEliminaForse ci siamo capiti male robi. Intendevo dire che io per principio le tasse le pago e sono ritenuto un coglione dai miei colleghi.Sono cresciuto in una famiglia dove, fin da piccolo, mi è stato impresso il concetto che il pagamento delle tasse sono un dovere di ogni cittadino al fine di perseguire una più equa distribuzione della ricchezza e, nel contempo, un elemento cardine di uno stato sociale.Per farla breve, nel 2013 ho versato 38.000 euro di IRPEF quando mediamente i miei colleghi ne versano molto meno di un terzo.Di questo ne vado orgoglioso.Con quel "c'è di peggio",indirizzato a me stesso, intendevo i 43 anni e 10 mesi di contributi che mi attendono prima di maturare il diritto alla pensione anticipata, praticamente andrò in pensione a 64 anni dopo aver speso 80.000 euro per il riscatto degli anni di laurea. Immagina l'età di pensionamento se non avessi fatto quel folle riscatto a suo tempo.Un caro saluto robi e una amichevole pacca sulla spalla.haffner
RispondiEliminascomparso tutto? NOOO!!!
RispondiElimina...temevo per i tuoi problemi alla schiena. Grazie per i contributi che continuerai a versare fino a 64 anni, anche per la mia pensione.....Se non riscattavi gli anni di laurea, pensa quante bottiglie di vini pregiati potevi acquistare.....Il male dell'Italia è la carenza di orgogliosi come te e l'abbondanza di disonesti come i tuoi colleghi.Ciao carissimo haffner. Un abbraccio di amicizia e stima. robi
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