è una notizia che mi ha scosso notevolmente..ho provato rabbia pensando ai falsi invalidi che godono di una pensione senza averne il diritto mentre le persone veramente bisognose si vedono togliere quel poco che hanno per campare...non ho parole!! ciao Roby
Per la burocrazia siamo sempre stati dei nomi scritti su un cartellino d'archivio. Oggi che è "informatizzata", continuiamo ad essere impersonali, una serie di bit, 0 e 1, che non distinguono tra un essere umano e l'altro. Crisafulli è solo l'esempio più eclatante e scandaloso ma di "abusati" come lui dalla burocrazia, ce ne sono centinaia ogni giorno.
ciao Carlo, in questo caso, visti i precedenti, dovevano prestare un'attenzione particolare, ma la sensibilità è poco abitata in questo pianeta. Buon pomeriggio Carlo. robi
infierire con la burocrazia su chi soffre è purtroppo notizia di tutti i giorni, ma questo caso doveva avere un riguardo particolare perchè l'INPS di Catania aveva già dovuto chiedere scusa una volta per la mancata sensibilità nei confronti del Signor Crisafulli. Ancora una volta è mancato il buon senso per non ferire, seppur con regole giuste, la difficile e nota situazione dello sfortunato Salvatore. Seguiremo gli sviluppi e diremo la nostra. Ciao Ale.
Conosco fin troppo bene le vergogne di questa burocrazia...perchè orfana di un invalido al 100% troppe volte violato nella sua dignità di uomo, prima ancora che in quella di malato... NON CI STO NON CI STO NON CI STO!!!
Sarebbe il caso di denunciare l'ente e chiedere i danni morali, a Catania c'è la sede di "Avvocati di strada", patrocinano gratuitamente chi ha ragione da vendere e non ha soldi per far valere le proprie ragioni, questo è il classico caso di "vessazione continuata" su un soggetto che più debole non si può.
Poi dicono che vado in bestia con troppa facilità, leggendo questa notizia ci si resta in maniera permanente.
in moltissime strutture pubbliche ci fanno sentire degli avversari e non come persone che hanno bisogno di aiuto o solo di gentilezza. Gli atteggiamenti che feriscono la nostra dignità sono quotidiani ed a volte incomprensibili. E pensare che basterebbe un pò di disponibilità o pazienza per facilitare qualsiasi rapporto fra le persone. E più uno è debole e più va a sbattere contro queste realtà. Grazie della tua testimomianza. Un caro saluto. robi
ciao Tina, questo è un caso di sensibilità umana. Non è stato inviato all'INPS un modello reddituale che lo stesso Istituto richiede, ogni anno, per continuare ad erogare la normale pensione. Si trattava semplicemente di non essere drastici con una persona che ha perso tutto della vita ed insistere gentilmente che questo maledetto modello venisse recapitato, anche se in ritardo. Non è andata così. Speriamo che il responsabile dell'INPS sappia rimediare velocemente a questo deludente episodio. A presto cara Tina, robi
Scusa se insisto Robi, ma se Crisafulli è inchiodato su una sedia a rotelle a causa di un midollo spinale frantumato, anche un medico laurato al CEPU sa che da quella sedia scenderà solo da morto, quindi, quell'accidenti di documento non ha un valore legale ai fini dell'accertamento dell'invalidità che è indipendente dalla dichiarazione del reddito e dall'erogazione della pensione, ha solo valore burocratico, Crisafulli su quella sedia è stato inchiodato ben prima di maturare un reddito pensionistico, l'INPS di Catania è diretto da coglioni al quadrato e da dipendenti che non leggono prima di schiacciare un tasto...spero che uno solo di loro legga questo tuo post e si risenta, così posso scrivere alla sede di "avvocati di strada" e vedere di fare ispezionare i metodi che usano per stabilire se un uomo ha il diritto di mangiare o meno.
Scusa amico mio, ma questi sono i casi che mi portano a essere il Mamba che dice Maurizio.
Non la faccio finire solo a "solidarietà dalla rete", in questi casi, la rete la lascio da parte, vado a mandare una mail al FLAICA di Catania, tra carogne ci intendiamo a meraviglia.
ciao Tina, se già in precedenza hanno richiesto al Signor Crisafulli un accertamento delle sue condizioni (con successive scuse da parte del direttore INPS) mi viene da pensare che nell'istituto non sono a conoscenza della situazione che hai descritto oppure hanno manie di protagonismo negativo. Io ho parlato di solidarietà in rete perchè sono certo che la notizia abbia sensibilizzato molti di noi, ma non posso pensare che a Catania le organizzazioni che hai citato non siano già all'opera per risolvere definitivamente la situazione. Tuttavia una tua mail a chi sai può fare capire che siamo presenti e arrabbiati. Buona giornata al gelo. robi
Non conoscevo questa notizia. Sono allibita, non c'è molto da dire se non che hai fatto bene a dare visibilità alla cosa, Robi.....la potenza della rete è qualcosa di grande, magari si riesce davvero ad ottenere qualcosa di buono una volta tanto.
ciao Maris, sicuramente questo brutto episodio sarà già in fase di soluzione, ma è deludente come tanti analoghi episodi vadano a tormentare persone indifese che dovrebbero solamente essere aiutate economicamente e moralmente. Grazie per il tuo commento di solidarietà. robi
è una notizia che mi ha scosso notevolmente..ho provato rabbia pensando ai falsi invalidi che godono di una pensione senza averne il diritto mentre le persone veramente bisognose si vedono togliere quel poco che hanno per campare...non ho parole!! ciao Roby
RispondiEliminaGrazie Robi.
RispondiEliminaPer la burocrazia siamo sempre stati dei nomi scritti su un cartellino d'archivio. Oggi che è "informatizzata", continuiamo ad essere impersonali, una serie di bit, 0 e 1, che non distinguono tra un essere umano e l'altro. Crisafulli è solo l'esempio più eclatante e scandaloso ma di "abusati" come lui dalla burocrazia, ce ne sono centinaia ogni giorno.
RispondiEliminaCiao Robi, buona giornata a te.
ciao Carlo,
RispondiEliminain questo caso, visti i precedenti, dovevano prestare un'attenzione particolare, ma la sensibilità è poco abitata in questo pianeta.
Buon pomeriggio Carlo. robi
infierire con la burocrazia su chi soffre è purtroppo notizia di tutti i giorni, ma questo caso doveva avere un riguardo particolare perchè l'INPS di Catania aveva già dovuto chiedere scusa una volta per la mancata sensibilità nei confronti del Signor Crisafulli.
RispondiEliminaAncora una volta è mancato il buon senso per non ferire, seppur con regole giuste, la difficile e nota situazione dello sfortunato Salvatore.
Seguiremo gli sviluppi e diremo la nostra. Ciao Ale.
grazie a te per l'avvio dell'indignazione. Ciao Nadia. robi
RispondiEliminaConosco fin troppo bene le vergogne di questa burocrazia...perchè orfana di un invalido al 100% troppe volte violato nella sua dignità di uomo, prima ancora che in quella di malato...
RispondiEliminaNON CI STO
NON CI STO
NON CI STO!!!
Sarebbe il caso di denunciare l'ente e chiedere i danni morali, a Catania c'è la sede di "Avvocati di strada", patrocinano gratuitamente chi ha ragione da vendere e non ha soldi per far valere le proprie ragioni, questo è il classico caso di "vessazione continuata" su un soggetto che più debole non si può.
RispondiEliminaPoi dicono che vado in bestia con troppa facilità, leggendo questa notizia ci si resta in maniera permanente.
Buona serata Robi.
in moltissime strutture pubbliche ci fanno sentire degli avversari e non come persone che hanno bisogno di aiuto o solo di gentilezza.
RispondiEliminaGli atteggiamenti che feriscono la nostra dignità sono quotidiani ed a volte incomprensibili. E pensare che basterebbe un pò di disponibilità o pazienza per facilitare qualsiasi rapporto fra le persone.
E più uno è debole e più va a sbattere contro queste realtà.
Grazie della tua testimomianza. Un caro saluto. robi
ciao Tina,
RispondiEliminaquesto è un caso di sensibilità umana. Non è stato inviato all'INPS un modello reddituale che lo stesso Istituto richiede, ogni anno, per continuare ad erogare la normale pensione. Si trattava semplicemente di non essere drastici con una persona che ha perso tutto della vita ed insistere gentilmente che questo maledetto modello venisse recapitato, anche se in ritardo. Non è andata così.
Speriamo che il responsabile dell'INPS sappia rimediare velocemente a questo deludente episodio.
A presto cara Tina, robi
Scusa se insisto Robi, ma se Crisafulli è inchiodato su una sedia a rotelle a causa di un midollo spinale frantumato, anche un medico laurato al CEPU sa che da quella sedia scenderà solo da morto, quindi, quell'accidenti di documento non ha un valore legale ai fini dell'accertamento dell'invalidità che è indipendente dalla dichiarazione del reddito e dall'erogazione della pensione, ha solo valore burocratico, Crisafulli su quella sedia è stato inchiodato ben prima di maturare un reddito pensionistico, l'INPS di Catania è diretto da coglioni al quadrato e da dipendenti che non leggono prima di schiacciare un tasto...spero che uno solo di loro legga questo tuo post e si risenta, così posso scrivere alla sede di "avvocati di strada" e vedere di fare ispezionare i metodi che usano per stabilire se un uomo ha il diritto di mangiare o meno.
RispondiEliminaScusa amico mio, ma questi sono i casi che mi portano a essere il Mamba che dice Maurizio.
Non la faccio finire solo a "solidarietà dalla rete", in questi casi, la rete la lascio da parte, vado a mandare una mail al FLAICA di Catania, tra carogne ci intendiamo a meraviglia.
Notte buona Robi a te e a Lina ;-))
ciao Tina,
RispondiEliminase già in precedenza hanno richiesto al Signor Crisafulli un accertamento delle sue condizioni (con successive scuse da parte del direttore INPS) mi viene da pensare che nell'istituto non sono a conoscenza della situazione che hai descritto oppure hanno manie di protagonismo negativo. Io ho parlato di solidarietà in rete perchè sono certo che la notizia abbia sensibilizzato molti di noi, ma non posso pensare che a Catania le organizzazioni che hai citato non siano già all'opera per risolvere definitivamente la situazione. Tuttavia una tua mail a chi sai può fare capire che siamo presenti e arrabbiati.
Buona giornata al gelo. robi
Non conoscevo questa notizia. Sono allibita, non c'è molto da dire se non che hai fatto bene a dare visibilità alla cosa, Robi.....la potenza della rete è qualcosa di grande, magari si riesce davvero ad ottenere qualcosa di buono una volta tanto.
RispondiEliminaUn caro saluto,
Maris
ciao Maris,
RispondiEliminasicuramente questo brutto episodio sarà già in fase di soluzione, ma è deludente come tanti analoghi episodi vadano a tormentare persone indifese che dovrebbero solamente essere aiutate economicamente e moralmente.
Grazie per il tuo commento di solidarietà. robi