venerdì 24 maggio 2013

Giovanni Paolo ventunesimo

blog life,palermo 23 maggio 2013,le navi della legalità,per ricordare Falcone e Borsellino,21°anniversario dalle stragi di Capaci e via d'Amelio,

14 commenti:

  1. Grande Robi.
    E più unici che rari questi due Uomini che abbiamo l'orgoglio di indicare come esempio di Italiani perbene, coraggiosi, onesti, altruisti, meravigliosi. Altro che i nostri rappresentanti politici...

    Ricordiamoli sempre.

    RispondiElimina
  2. Grazie per averli ricordati robi, occorre aver memoria per progettare un futuro migliore.
    Non ci sarò per un po' di tempo nel blog (spero poco), alle 12.00 ho una visita ortopedica e alle 17.20 una neurochirurgica.
    Il tempo che passa mi presenta il conto amico: "tra L3-L4 protrusione discale posterolaterale DX con radice nervosa improntata. Tra L4-L5 ernia discale corconferenziale con discreta impronta sul sacco durale. Tra L5-S1 voluminosa ernia discale paramediana DX con discreta impronta sul sacco durale e compressione della radice nervosa omolaterale di S1".
    Sono gli effetti di un volo di 27 metri in piena parete avvenuto il 31 luglio del 1995 (riproporrò a tal riguardo appena possibile il post in quattro parti che pubblicai nel 2011 su Splinder tratto dai miei diari alpinistici), quando vidi bene in faccia la morte.
    Allora ci vollero 11 mesi prima che riprendessi ad arrampicare su vie estreme, ora non lo so ancora ma una cosa è certa: sono uno che non molla mai e non si da mai per vinto.
    Vi saranno ancora tante vette e tante aurore che ancora devono risplendere.
    Tu stammi bene robi, appena possibile ti verrò a salutare, questo è sicuro!
    In alto i cuori, sempre.
    haffner

    RispondiElimina
  3. cara Maris,
    ricordo la mia incredulità per quelle due tremende notizie di quel tremendo 1992. Già mi avevano commosso i loro visi da eroi nelle ospitate da Maurizio Costanzo di Giovanni Falcone e nelle interviste successive alla strage di Capaci di Paolo Borsellino, ma collegare il loro serio e dolce sorriso al più vigliacco e vergognoso assassinio della mafia e dintorni è stato e resterà uno dei ricordi più tristi ed assurdi della mia vita. Le due navi di ieri a Palermo e tutti i pensieri indirizzati dagli italiani a Falcone, Borsellino ed alle altre innocenti vittime dei vili attentati sono la speranza sempre accesa di un futuro meno schifoso.

    Grazie per le tue giuste parole. Ciao. robi

    RispondiElimina
  4. Il loro pensiero cammina sulle gambe di chi ha sempre creduto nel loro lavoro e nei giovani che ogni anno vanno a rendere onore all'Albero Falcone/Borsellino.

    Quando parlano dell'agenda rossa penso a una poesia di Peppino Impastato "Lunga è la notte e senza tempo"

    Grazie per la vigna in loro onore.

    Buon pomeriggio Robi, saluta Lina ;-))

    RispondiElimina
  5. caro haffner,
    impossibile dimenticare questi due eroi del nostro tempo.

    Anche senza voli drammatici come il tuo, conosco quelle dolorosissime sigle discali. Uno specialista mi aveva assicurato che con l'avanzare degli anni le ernie si sarebbero atrofizzate per conto loro, ma non è vero.
    Una "torcia" come te ("più di forte" in gergo piemontese) non perderà sicuramente quella battaglia navale L3-S1-L5 ecc.

    Gli amici del blog, le vette e le aurore aspettano notizie delle visite di oggi.
    In alto i cuori e schiena dritta, sempre.

    Un caro saluto. robi

    RispondiElimina
  6. cara Tina,
    la partecipazione al ricordo di questi due Grandi mi emoziona sempre e ieri in particolare perchè ho avvertito nel viaggio degli studenti e nell'accoglienza dei palermitani un significato ancora più acceso dell'onore ai due eroi.

    Dedicare un'immagine alle persone giuste mi è sempre di grande sollievo interiore.

    Grazie a te. Lina è quasi in arrivo da scuola e sarà felice del tuo saluto.
    Ciao Tina, a presto. robi

    RispondiElimina
  7. Sono l'emblema di come gli uomini giusti in questo Paese vengano lasciati soli e osannati postumi...

    RispondiElimina
  8. schiacciante e reiterata verità, purtroppo.
    Ciao. robi

    RispondiElimina
  9. “ Quel” 23 maggio, una telefonata: “Servizio di pattuglia in supporto”, e mio padre uscì di casa per tornarvi 24 ore dopo. Nei suoi occhi turbamento e sangue freddo. Nei nostri paura e orgoglio.

    Giovanni, Francesca, Antonio, Rocco, Vito… e Giuseppe… spirito di servizio e di sacrificio, convinzione autentica di chi ha ancora senso civico e crede nella giustizia e nella legalità e ne fa una ragione di vita.
    GRAZIE per aver fatto la vostra parte, GRAZIE per avermi dato l’esempio, rendendomi fiera di essere siciliana… e figlia!

    RispondiElimina
  10. L'altra sera a Servizio Pubblico, le storie di questi due nobili uomini si intrecciavano con altre che definire "poco nobili" è un complimento. Comunque, misteri e connivenze che la politica non ha mai chiarito... ed un Veltroni a dir poco patetico!

    Ciao Robi, buon fine settimana.

    RispondiElimina
  11. ieri sapevo che quella Palermo era la tua Palermo ed oggi, con la tua testimonianza diretta di quel 23 maggio, mi dai la conferma di quanta memoria sia sempre viva per Giovanni, Francesca, Antonio, Rocco, Vito...e papà Giuseppe per il loro esempio di coraggio e partecipazione al corso della giustizia.
    Per quei nomi che hai citato e per quelli che cadranno nella successiva strage di via d'Amelio sarò sempre fiero di essere italiano.

    Un grande abbraccio a te e a tutta la Palermo di ieri. robi

    RispondiElimina
  12. caro Carlo,
    come saprai e forse a torto, l'ultimo "Servizio Pubblico" a cui ho purtroppo assistito è stato quello in cui il miglior statista degli ultimi 150 anni ha pulito la sedia dove si era seduto Marco Travaglio. Gli avevano permesso di tutto, ma lasciargli passare anche questa gag infantile, vergognosa ed offensiva mi ha fatto prendere definitivamente le distanze dalle combine televisive.
    Nel 2007 ho fatto una lunga coda per votare Veltroni alle primarie, rifarei la stessa lunga coda per consigliargli di riposarsi dalla politica.

    Il ricordo di Falcone e Borsellino è un sospiro di fierezza nella nostra sempre più deludente quotidianità,

    Ciao Carlo, buona settimana anche a te.

    RispondiElimina
  13. Non avevo due anni quando Falcone e Borsellino sono stati uccisi, li ho conosciuti che erano già morti eppure, e forse è banale dirlo, davvero ho l'impressione che forse forse le loro idee vivranno per sempre. Che poi non vengano applicate da chi di dovere è un altro discorso.

    RispondiElimina
  14. la significativa giornata di Palermo, dopo ventun'anni dalle stragi, è la dimostrazione che gli italiani non solo non dimenticano, ma tramandano ai loro figli il senso della grandezza morale di questi due uomini infiniti.
    Ricordo con quanto apprezzamento e riconoscenza seguivo le loro apparizioni in televisione e con quanta struggente tenerezza leggevo sul loro viso la consapevolezza di quello che sarebbe accaduto.
    Resteranno per sempre l'orgoglio di tutti gli italiani giusti.

    Buonanotte giovane Fru. robi

    RispondiElimina